venerdì 14 febbraio 2014

Radicchio di Treviso tardivo alla Saba

Buon S. Valentino a tutti!
mentre il web impazza di cuoricini e dolcini, oggi al mio ammOre preparerò delle cose salutari e non... a casa mia si mangia così, schifezze e verdure, in modo da bilanciare un po' danni e benefici...
oggi preparerò per il mio compagno una bella cotoletta di pollo unta e del radicchio alla saba per contorno.
Il radicchio è forse poco presente sulle nostre tavole, ma andrebbe consumato in quantità.
Ai più è noto che questo vegetale si caratterizza da sostanze amare capaci di stimolare la secrezione biliare, facilitando la digestione; forse non tutti sanno che il radicchio deve il suo colore rosso alla presenza di antocianine: ebbene, queste sostanze presenti nel radicchio rosso di Treviso esercitano un'azione positiva sulle cellule intestinali e contrasta lo stress ossidativo e, almeno in laboratorio, rallenta la proliferazione di cellule tumorali (qui per saperne di più).
Un toccasana, insomma, che non dovrebbe mancare seguendo una corretta alimentazione.
alcuni tipi di radicchio. Quali riconoscete?
Bene, ma come mangiare il radicchio?
Ecco una ricetta davvero semplice per un contorno gustoso, che ben si abbina a secondi di carne bianca.
Ingredienti:

  • 2 cespi di radicchio di Treviso tardivo (che sia I.G.P. eh! io consiglio quello dell'azienda OrtoRomi di cui vi ho già parlato qui)
  • 50 ml di aceto bianco
  • 50 ml di saba 
  • sale, un cucchiaio raso
Lavate il radicchio e dividetelo in quattro incidendolo dalla base. 
Sbollentatelo per pochi minuti (4 dovrebbero bastare) in acqua (un litro e mezzo, circa), dove avrete aggiunto il sale e l'aceto.
Scolatelo bene, condite con la saba. Servite, tiepido o freddo. Come preferite!
E se volete saperne di più visitate il sito del Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco
Radicchio variegato di Castelfranco











4 commenti:

  1. Noi consumiamo tanto radicchio, riusciamo anche a farne qualche piantina in campagna. La Saba, fino alla lettura del tuo post e annessa ricerca su google, era una sconosciuta. Mi incuriosisce molto, la fai tu o la compri? Buon San Valentino

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    Risposte
    1. Ciao Elena! anch'io ho conosciuto questo sciroppo da pochi anni: si ricava dal mosto cotto, che viene fatto ridurre parecchio. Qui in Emilia Romagna e zone limitrofe lo si trova già pronto, non saprei dove trovare la materia prima ;)
      in Sicilia non l'avevo mai sentito nominare, mentre lo si usa anche in altre zone del sud, principalmente in Puglia, per condire i dolci.
      E' una delizia sia con il dolce che con il salato! provalo :)
      buon San Valentino anche a te!

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  2. Questo mese l'ingrediente di Salutiamoci è proprio il radicchio, perché non gli mandi la tua ricetta?

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  3. In Sicilia esiste, mia nonna lo fa. ma con i fichi d'India... lo usiamo però per ricette dolci! Lo chiamiamo "vinucottu di ficurinnia". E' la variante al tradizionale al vino o mosto!

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