venerdì 11 dicembre 2015

Gnocchi tricolore in vortice di sapore

Ok, no. Questa ricetta non è per niente in linea con quello che vi ho detto nel precedente post, che il tempo corre veloce e voglio cercare di dedicare più tempo con la creatura, detta anche mostro, perché quello è. 
E lo so che è normale che i bimbi piangano, facciano i capricci, rompano le palle, insomma, e non solo quelle dell'albero di Natale, ma porcapupazza, come può un coso di quattro anni svegliarsi all'alba e piangere: perché c'è troppa luce, perché ce n'è poca, perché il muffin non è di suo gradimento e vorrebbe un peperone (si, lui è tedesco proprio, inspiegabilmente), perché no mamma, non è vero, io ho scritto Spiderman sul foglio, sei tu che non sai leggere e così via fino a che non l'ho mollato a scuola con una smorfia di sorriso e una serie di brutti pensieri che, evviva, mi fanno sentire una pessima madre. 
Una mattina cominciata yeah insomma. Le quattro uova che ho spiaccicato sul pavimento alle 6.30 del mattina erano un presagio.
Ma c'è solo un ampio margine di miglioramento e stasera, quando tornerò a casa, so già che troverò il mostro che mi chiederà se sono ancora arrabbiata e io non lo sarò, piuttosto mi sentirò una merdina a lasciarmi sopraffare dall'umore di un nano.
Ma tant'è.
Insomma, viva le ricette veloci, ma ogni tanto mi piace entrare in cucina per il gusto di sporcare trecento pentole per un piatto fighissimo che in 3 minuti è già bello e mangiato. Soddisfazioni! Certo, non è un piatto che preparerò oggi, considerato che mi si è rotta la lavatrice settimana scorsa. Cosa c'entra? durante la non poco dolorosa sostituzione dell'elettrodomestico, il tecnico ha dato il colpo di grazia ad un tubo che stava attaccato al sifone per inerzia, che appena sfiorato s'è maciullato: attualmente mi ritrovo una lavatrice bellissima che, considerato il costo, spero mi faccia anche i vestiti nuovi e un massaggio al collo, una catasta di panni da lavare, un lavandino inutilizzabile. Lo so, Saturno contro, vero?
Ma tormiamo alla ricetta realizzata dal mitico Anthony Guerrera, compagno di corso divertente, intelligente ed estremamente curioso. La sua più grande qualità? non avere limiti mentali. Tutto è possibile e sono certa che il ragazzo riuscirà a realizzare tutti i suoi progetti, anche i più ambiziosi.
Anthony ha svolto il tirocinio all'Antica Corte Pallavicina, guadagnando la totale fiducia di Massimo Spigaroli che lo vorrebbe nella sua squadra, ma chissà! 
Il sogno di Anthony è quello di rimodernare l'azienda di famiglia, a Pernocari (Vibo Valentia), che negli ultimi due anni è passata da agricola ad agrituristica,  e che presto verrà dotata di camere e... tanto altro.
Gli auguro tantissimi in bocca al lupo, ma lui davvero, non ne ha bisogno!
Ed ecco la ricetta, un piatto in cui Anthony ha voluto riunire l'Italia intera, partendo dalla sua amata terra fino ad arrivare in Emilia, dove ha trovato di sicuro fonte d'ispirazione e la giusta formazione per fare grandi cose.

Ricetta per 4 persone

Ingredienti:
  • 300 g di Patate di Budrio 
  • 150 g Farina “00” 
  • un tuorlo d'uovo 
  • sale, pepe, noce moscata q.b. 
  • 300 g Parmigiano Reggiano DOP 24 mesi 
  • 80 g salsa di pomodoro di Pachino IGP 
  • 1 cipolla media di Tropea IGP 
  • 20 g N'duja di Spilinga 
  • 50 ml di olio extravergine di oliva Brisighella DOP 
  • 250 g di broccoli romani 
  • 150 g di panna 
  • 300 g di spinaci 
  • 1 rapa rossa 
Procedimento:
laviamo le patate e mettiamole a bollire in abbondante acqua salata fino a quando saranno cotte. Scoliamole e schiacciamole e lasciamole raffreddare. Incorporiamo poi farina, uova, noce moscata, sale, pepe e 50 g di Parmigiano, fino ad ottenere un impasto uniforme. 
Dividiamo l impasto in tre parti uguali: in una delle tre, aggiungiamo altri 50 g di Parmigiano e mettiamo da parte.
Prepariamo gli gnocchi verdi: prendiamo gli spinaci mettiamoli in un cutter con acqua fredda, lasciamoli andare fino ad ottenere un composto abbastanza liquido. Prendiamo un pentolino e versiamo dentro il composto, mettiamo su fuoco facendo attenzione a non far bollire, nel giro di alcuni minuti affiorerà una schiuma che dovremo prendere, filtrare e asciugare su di un canovaccio: otterremo così la clorofilla di spinaci, che andremo ad incorporare in una parte dell'impasto.
Prepariamo gli gnocchi rossi: prendiamo la rapa rossa e mettiamola a bollire in abbondante acqua salata fino a quando sarà cotta. Frulliamo e poi filtriamo e teniamo solo la polpa della rapa; passiamo la polpa allo chinois per ottenere la parte più asciutta ed omogenea; prendiamo il composto e incorporiamo nella parte restante dell'impasto.
Prepariamo le salse: per la salsa verde, puliamo e laviamo i broccoli e teniamo solo le foglie più tenere; mettiamo a bollire in acqua salata fin quando saranno cotti, scoliamo e frulliamo con il mixer fino ad ottenere una crema, che passeremo allo chinois per ottenere una crema liscia. 
Per la salsa bianca prendiamo la panna, mettiamola sul fuoco vivo fino a farla addensare, poi aggiungiamo il Parmigiano Reggiano e amalgamiamo fino ad ottenere una crema liscia.
Per la salsa rossa, tritiamo la cipolla, mettiamola in un pentolino con un filo d'olio e lasciamo rosolare. Aggiungiamo poi la salsa di pomodoro e lasciamo andare a fuoco medio, a metà cottura aggiungiamo la n’dujia, abbassiamo il fuoco e lasciamolo andare per 15/20 minuti. Togliamola poi dal fuoco e passiamola con uno chinois fino ad ottenere una salsa liscia.
Cuociamo gli gnocchi in abbondante acqua salata e scoliamoli man mano che vengono a galla, riponendoli in una teglia e mettiamo in abbattitore (in alternativa, in congelatore) affinché gli gnocchi si mantengano compatti.

Servizio:
impiattiamo disponendo le tre salse nel piatto a forma di vortice; saltiamo gli gnocchi con un filo d'olio ed adagiamoli sulle salse.

Abbinamento consigliato:
Primo Fiore - cantina Giuseppe Quintarelli


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